Questo il comunicato che la nostra associazione ha scritto a proposito di una pubblicità che riteniamo pericolosa e inquietante, chiedendone l'immediato ritiro alla nota ditta produttrice italiana.
Comunicato
Sta circolando una pubblicità di una nota ditta italiana che produce giocattoli, così fatta: c’è un’immagine composta da tra zaini affiancati. Su uno c’è scritto “alpini”, su un altro “folgore”, sul terzo “esercito”. In basso, la scritta “Tutti sull’attenti! Ti aspettiamo negli store Giochi Preziosi”. Ma il messaggio che fa davvero rabbrividire è in alto: “L’esclusiva collezione zaini esercito per sentirsi sempre in missione”.
Questa è, evidentemente, l’ultima versione di un “gioco prezioso”: un incitamento, rivolto a bambini/e e ragazzi/e, a impersonare, a scimmiottare, ad identificarsi con chi di mestiere si prepara a fare la guerra, o addirittura la fa. Il riferimento a “sentirsi sempre in missione” è chiaro.
La pervasività delle parole di guerra è ormai un tratto caratteristico di questi nostri tempi, e non solo da quando è scoppiato il conflitto russo/ucraino. La postura militaresca nell’affrontare i problemi risuona purtroppo ovunque: una scorciatoia per non andare alla loro radice e per non confrontarsi con la complessità del mondo.
Ma mai avremmo pensato che questa postura potesse rivolgersi e coinvolgere in modo così pesantemente esplicito la sfera del gioco di bambini/e e ragazzi/e, una attività in cui molto si plasma la relazione con il mondo e molto si impara su come porsi con gli altri e le altre. Espressioni come “tutti sull’attenti!” e “sentirsi sempre in missione” rimandano ad una militarizzazione della vita sin dai primi anni, per di più in un contesto delicato e, appunto, complesso come è la scuola.
Vogliamo ricordare con forza che la nostra Costituzione antifascista e repubblicana, all’articolo 11, recita, al primo comma: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e che la scuola ha il dovere di educare al rispetto della Costituzione.
Pessima operazione commerciale che sfrutta “l’aria dei tempi”? può darsi. Ma il timore, fondato, è che si tenda da troppe parti a voler normalizzare lo stato di guerra, proprio a partire dalla costruzione, in questa direzione, dell’immaginario delle e dei più piccoli.
Chiediamo pertanto il ritiro immediato di questa pubblicità, pericolosa e inquietante.
31 agosto 2023