UNA REALTA’ CARICA DI VIOLENZA

Nell’ottobre 2017 abbiamo scritto ad alcune donne con cui siamo in relazione per proporre un percorso di incontro e riflessione sulla violenza  ed i suoi “differenti codici”: le loro risposte ed i loro contributi  ne hanno individuato contenuti e possibili tappe.

Questo il breve testo che abbiamo inviato:

Assistiamo ad una corsa alla violenza dai connotati disparati e inediti.

Ha scritto Han Kang: “È tragico, sembra che la violenza sia parte integrante del nostro mondo. Quasi onnipresente  … La violenza e sopra e sotto la superficie, ovunque”. Come se ci fosse una sorta di “naturalizzazione” della violenza, che attraversa il discorso e le pratiche pubbliche e si riflette su quelle private.

 La menzogna del discorso pubblico costruisce stereotipi, innesta paure insensate, crea falsi bisogni (la sicurezza – il decoro). Queste menzogne e – di contro – la nenia di risposte spesso difensive e imprecise rischiano di occultare e sopraffare  la libertà circolante.

Abbiamo individuato la violenza del respingere deliberatamente verso la sofferenza e la morte altri esseri umani; la violenza del/nel lavoro; la violenza contro le donne; la violenza terroristica; la violenza rapinatrice del capitalismo e del neoliberalismo; la violenza delle istituzioni, spesso mascherata da ricerca del consenso e da difesa della legalità.

A partire dalla libertà circolante, che è critica e propositiva, vorremmo riflettere insieme, in un ciclo di incontri, proponendo un titolo: “Questa violenza è violenza patriarcale? ” 17 ott. 2017

Pochissimi giorni dopo, abbiamo letto il documento delle donne del mercoledì, SULLA VIOLENZA, ANCORA : ancora una volta  ci siamo trovate in grande sintonia con il loro pensiero e le loro parole.

Questo il testo: sulla violenza, ancora

Il 17 gennaio 2018 saranno con noi Maria Luisa Boccia e Bia Sarasini, due delle autrici del documento, per avviare il percorso. A breve maggiori informazioni sull'evento.

Ci piacerebbe che molti e molte si esprimessero su questo tema e sugli spunti di riflessione che il documento delle donne del mercoledì offre: mandate i vostri commenti a questo sito;  scriveteci webevelinademagistris@gmail.com; partecipate agli incontri.

Ed ecco alcuni materiali utili, diversi tra loro, non  catalogati o ordinati: aspettiamo altri suggerimenti......

Individui pericolosi società a rischio 2 AUT AUT 373 2017

Tamar Pitch Il decreto Minniti e il diritto alla sicurezza anzi a sentirsi sicuri

Naomi Klein prendersi cura degli altri è la rivoluzione

Le nuove logiche del capitalismo predatorio Intervista a Saskia Sassen  

pubblicata su l'Espresso pochi giorni prima della lectio magistralis tenuta da Saskia Sassen al Salone dell'editoria sociale di Roma.(4 novembre 2015)

 Nancy Fraser Dal neoliberismo progressista a Trump, e oltre  Senso comune d

 

2 Risposta

  1. Care compagne di pensiero ed azioni, certo che mi interessa! Leggerò i documenti prodotti e cercherò di farmi un pensiero. Tenetemi aggiornata se vi sono incontri prima del 17, come immagino

  2. Accolgo con molto interesse e piacere la vostra proposta. Ho affrontato da molti anni il tema della violenza, studiando l’aggressività del bambino ed il suo trasformarsi in violenza a contatto con le strutture scolastiche spesso solo repressive, ma sorde ai bisogni negati.
    Per anni mi son occupata di bullismo, una forma di disagio della crescita in cui bulli e vittime son due facce della stessa medaglia. Si tratta di un fenomeno di gruppo e solo agendo su tutta la classe si può prevenire o annullare. Ho presentato ed attuato molti progetti da esterna che per il solo fatto di esserci, senza alcun mio merito hanno cambiato il clima del plesso scolastico. La scuola investiva per difendere le vittime, anzi per evitare che ne esistessero.
    Così ho affinato e messo a punto, cercando non senza difficoltà di coinvolgere anche i genitori. un valido metodo che sarò ben felice di condividere.
    Ultimamente mi sto occupando della tragedia della violenza sulle donne dal punto di vista della prevenzione psicopedagogica. Se non mi vedete il 17 sarà solo per motivi di salute.

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