Il titolo intero è Educare alla consapevolezza di sé per educare alle differenze ed è un percorso, progettato e realizzato dalla Associazione Evelina De Magistris, inserito nell'ambito del progetto "Educare al genere: differenze e complessità" promosso dal Comune di Livorno nell'ambito del programma “Scuola e Città 2016/17”
Vi hanno lavorato, tra dicembre 2016 e marzo 2017, sei classi – tre quinte dell’IIS “Vespucci-Colombo”, una quarta e una quinta del liceo scientifico “F. Enriques” e una quinta dell’IIS “Niccolini-Palli” : gli incontri sono stati condotti da Silvia Baglini, Daniela Bertelli, Simona Cerrai, Antonella De Vito, Maria Pia Lessi e Lucilla Serchi con la collaborazione delle docenti delle classi: Maria Letizia Lessi e Daniela Saviozzi (Vespucci), Annalisa Matteini e Patrizia Nesti (Enriques), Franca Agostini (Niccolini-Palli).
Cinque delle sei classi hanno svolto un percorso incentrato sul tema degli stereotipi di genere attraverso media, pubblicità e modelli estetici dominanti; una classe (V del liceo Enriques), che aveva già partecipato al progetto negli scorsi anni, ha seguito un percorso diverso, focalizzato sulle tematiche del genere, degli stereotipi e della rappresentazione all’interno della letteratura italiana Otto e Novecentesca, con un intervento dedicato all’opera di Virginia Woolf.
Obiettivi
a. Contribuire a stimolare la riflessione su quanto il contesto condiziona il modo di pensare noi stessi /stesse.
b. Sviluppare un pensiero critico a partire dalla appartenenza ad un sesso, dando valore alla molteplicità dei pensieri e dei punti di vista.
c. Intervenire sulla realtà affinché tutti e tutte, uomini e donne, qualunque sia il loro orientamento sessuale, la sentano più corrispondente ai loro desideri e al loro modo di essere.
Metodologia
I temi sono stati affrontati attraverso una documentazione varia (scritti, letterari e non, immagini, articoli di giornale, trasmissioni televisive, blog e siti della rete) elaborata in modo originale dal gruppo di progetto. Sono stati presentati esempi di buone pratiche e di giovani (donne e uomini) che si sottraggono agli stereotipi scegliendo la forza di un pensiero libero. Ogni percorso è stato definito insieme alle docenti , in stretta connessione con le caratteristiche della singola classe, con riferimenti anche ai programmi disciplinari.
Gli incontri si sono sviluppati alternando la presentazione degli argomenti a momenti di riflessione , rielaborazione personale e di dibattito in classe. Le ragazze e i ragazzi, a conclusione della esperienza, la hanno rielaborata attraverso loro Prodotti , scelti in assoluta libertà e quindi senza schemi precostituiti. che saranno presentati dai loro autori e dalle loro autrici nel corso dell’Evento finale, occasione in cui si confronteranno anche con punti di vista, sguardi ed espressioni provenienti dal mondo del giornalismo, della rete, della saggistica.